Bollo auto: come pagare, dove pagare e come calcolare bollo auto

Il Bollo auto o tassa automobilistica, è un tributo che viene applicato a tutti i possessori di un veicolo sul territorio nazionale. Tale tributo è da versare alla Regione in cui il proprietario del mezzo è residente, le persone che risultano essere possessori di uno o più veicoli al Pubblico Registro Automobilistico devono versare una quota annuale per poter circolare liberamente sul territorio nazionale.

Il bollo auto è una tassa di possesso, un’imposta, che deve essere pagata indipendentemente se il mezzo viene utilizzato.

Dove può essere pagato il Bollo?

Molti si chiedono dove pagare bollo auto, vediamo fra poco quali sono i migliori metodi, ma sopratutto vedremo anche come calcolare il bollo auto.

I pagamenti bollo possono essere pagati recandosi presso L’ACI della propria città di residenza oppure recandosi presso la posta o una tabaccheria convenzionata.

La tassa di possesso può essere pagata senza maggiorazione fino all’ultimo giorno del mese successivo a quello della scadenza. Se la scadenza bollo auto è a dicembre 2016 dovrà essere pagato entro il 31 gennaio 2017 ( se per caso l’ultimo giorno è sabato o un giorno festivo il limite di pagamento si estende al seguente giorno lavorativo senza l’applicazione di nessuna maggiorazione sull’importo da pagare).

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Come avviene il calcolo bollo auto?

Il calcolo bollo auto varia a seconda della potenza del mezzo e dalla regione di residenza. Per sapere in maniera corretta l’importo da pagare basta utilizzare il servizio on-line gratuito messo a disposizione dall’ACI oppure dall’Agenzia delle Entrate, basta cliccare questo link.

Usando il servizio on-line e sapere l’importo del bollo sarà sufficiente fare un controllo targa e quindi inserire il numero della tarda targa e la regione di residenza della propria vettura.

Per avere una stima più precisa dei costi bisogna prendere la carta di circolazione e vedere:

  • la classe d’inquinamento dell’auto ( per esempio Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, Euro 4 e Euro 5);
  • il numero di KW;
  • e la potenza massima espressa in Cv ( solo in caso in cui la potenza della macchina non è espressa in KW).

Ricordiamo che maggiore  sarà la classe d’inquinamento quindi da Euro 3 a salire, e più sarà bassa la tassa da pagare per il veicolo.

Esistono delle agevolazione per i veicoli meno inquinanti, come per esempio le macchine a GPL, a metano oppure elettriche, ma c’è anche un aumento per chi possiede auto di grossa cilindrata. Come il Superbollo che riguarda soprattutto i veicoli con potenza superiore ai 185KW per i quali sono previste:

  • 20€/KW per ogni KW superiore alla soglia prevista in caso in cui l’auto è di nuova costruzione;
  • 12€/KW in caso il veicolo abbia cinque anni di vita;
  • 6€/KW nel caso il mezzo abbia dieci anni;
  • 3€/KW dopo quindici anni di vita del veicolo.

Cosa succede se si paga alla scadenza bollo auto?

Nel caso in cui il bollo auto, bollo moto o di qualsiasi altro mezzo alla scadenza prevista non viene pagato ci sono previste delle sanzioni e sono:

  • entro 14 giorni dalla scadenza viene applicato sull’importo da pagare il 0,2% in più per ogni giorno di ritardo;
  • tra i 15 e i 30 giorni dalla scadenza viene applicato il 0,3% in più sull’importo per ogni giorno di ritardo a cui vanno gli interessi che sono pari all’1% annuo;
  • se il ritardo è superiore ai 30 giorni ma inferiore ad un anno dalla scadenza la sanzione passa a 3,75% per ogni giorno di ritardo, in più viene applicata anche la quota di interessi;
  • se il ritardo invece è maggiore di un anno dalla scadenza la sanzione passa al 30% dell’importo iniziale del bollo e in più viene applicato gli interessi.

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Si può richiedere e quando si può richiedere il rimborso bollo auto?

Si il rimborso bollo auto si può richiedere,  è possibile fare la richiesta in caso in cui:

  • si è pagato per sbaglio lo stesso bollo per lo stesso anno di imposta per più volte;
  • si è pagato un importo più alto di quanto dovuto;
  • si è pagato per sbaglio un bollo non dovuto ( per esempio per una comunicazione sbagliata o per una trascrizione di una targa);
  • oppure si è perso il possesso per un furto del veicolo.

Esistono esenzioni per il bollo dell’auto?

Si esistono diversi casi di esenzioni bollo, che variano in base alla propria regione di appartenenza. Tale esenzioni sono:

  • riduzione del 75% dell’importo da pagare per veicoli che sono alimentate esclusivamente a GPL e a Metano;
  • ci sono esenzione temporanee e riduzione dell’importo del bollo per le auto ibride;
  • esistono esenzioni temporanee e riduzione dell’importo per euro elettriche;
  • c’è una tassa di circolazione ridotta per i veicoli storici;
  • e c’è un esenzione per auto per disabili, invalidi e portatori di handicap.

È da ricordare che il bollo auto è una tassa sulla proprietà, quindi il proprietario del veicolo è tenuto a pagare il bollo auto anche se il mezzo non viene utilizzato.

Jessica

Sono Jessica, mi sono diplomata all'Istituto Tecnico Commerciale e sono una Ragioniera e perito commerciale giuridico economico aziendale. Ho ideato questo blog per consolidare la mia esperienza nel campo della finanza e dell'economia e soprattutto per aiutare tutte quelle persone che cercano di districarsi in questo mondo.

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